Museo Civico di Orte
Il Museo Civico di Orte, per il quale già con Deliberazione Consiliare n° 2 del 4 marzo 2004 si è espressa la volontà del Comune di veder riconosciuta una sede per il deposito dei materiali archeologici della Soprintendenza, è una sede espositiva unica, destinata a collezioni di carattere archeologico. Si trova in Orte, presso la ex-chiesa di S. Antonio Abate, situata in via Pie' di Marmo, con ingresso all'angolo con via Girolamo Savonarola (s.n.c.).

Il Museo dispone di una collezione permanente, costituita dai reperti archeologici in deposito temporaneo della Soprintendenza, provenienti da Orte e dal suo territorio comunale (vedasi l'inventario fotografico dei materiali esposti). Il numero degli oggetti visibili è pari al 50% di quelli catalogati, inventariati e custoditi localmente.
Le vetrine (in numero di 6) ed i supporti espositivi disponibili consentono di distribuirli armonicamente secondo un percorso studiato secondo il criterio cronologico, più che tipologico.

Il filo conduttore è costituito da Orte nella storia, dalla sua nascita come roccaforte volsiniese nella seconda metà del VI secolo a. C., alle vicende che la vedono protagonista in epoca romana e ancor più nell'Alto Medioevo, sino all'XI secolo. Il Museo è pertanto suddiviso in tre sezioni, consecutive e consequenziali:
1) Etrusca, dalla fine del VI a. C. alle due battaglie del lago Vadimone (308 e 283 a. C.);
2) Romana (età repubblicana, imperiale e tardoantica, dal II secolo a. C. al V d. C.);
3) Altomedievale, dal VI all'XI secolo.

Pannelli testuali ed illustrativi guidano il visitatore alla scoperta della storia e alla comprensione dei materiali esposti, introducendo all'osservazione delle vetrine e del loro contenuto, nonché delle molteplici iscrizioni, di carattere prevalentemente funerario, distribuite lungo le pareti.

Un percorso unico e continuo attraverso i secoli dalla Protostoria alla fine dell'Alto Medioevo, suggerito dagli stessi materiali e dai pannelli che li illustrano. Nell'allestimento si è optato per un duplice criterio:
- tematico, con l'argomento principale costituito dall'abitato di Orte, con la sua evoluzione dalle origini al Medioevo, ed una serie di collegamenti con il territorio nei luoghi di maggiore rilevanza storico-archeologica (S. Bernardino, Seripola, Macchia di Ruffo-Bagnolo).
- cronologico, con la creazione di un itinerario che si snoda all'interno delle sezioni etrusca, romana (repubblicana, imperiale e tardoantica) ed altomedievale, aventi uno spazio tanto sulle pareti quanto nel corpo centrale del mobilio e nelle vetrine.